Fusione tra Baosteel e WISCO: nasce il gruppo BaoWu

I media cinesi annunciano questa settimana la creazione del gruppo siderurgico China Baowu Iron and Steel Group (chiamato BaoWu). Il numero due cinese Baosteel, con sede a Shanghai, assorbirà il suo rivale Wuhan Iron and Steel Group, con sede a Wuhan (centro).

I gruppi Baosteel e WISCO, rispettivamente quinto e undicesimo nel mondo in termini di capacità produttiva, avevano già annunciato alla fine di Giugno l’intenzione di unirsi. Secondo la testata CBN (China Business News), il governo cinese approverà la fusione.

In un contesto di sovrapproduzione globale, la Cina permetterà la fusione di Baosteel e WISCO. La capacità produttiva del gruppo BaoWu è di circa 61 milioni di tonnellate (fonte: World Steel Association 2015). Il nuovo gruppo BaoWu sarà il più grande produttore di acciaio al mondo dopo ArcelorMittal.

La Cina produce circa la metà dell’intera quantità di acciaio prodotta nel mondo, ma a causa della grave recessione economica del paese, questo si traduce in una sovraccapacità colossale, stimata in diverse centinaia di milioni di tonnellate. Per tale ragione un grosso quantitativo di prodotti in acciaio (per la Cina superflui) si riversano sui mercati esteri, provocando un crollo mondiale dei prezzi e causando seri problemi a tutti i produttori siderurgici asiatici, europei ed americani.

Pechino durante il G20 di Hangzhou ha promesso di ridurre la sua capacità produttiva, che pesa sul livello mondiale dei prezzi. Di fronte alle critiche ricevute dai suoi partner commerciali, Pechino ha promesso di ridurre la sua capacità di 100-150 milioni di tonnellate entro il 2020.

CONSIDERAZIONI

Nel 2015 Baosteel ha sùbito un tracollo degli utili netti dell’83%, pari a 1 miliardo di yuan (134 milioni di Euro). Wuhan Iron and Steel (WISCO) ha perso 7,5 miliardi di yuan nello scorso anno, a fronte di un utile netto di 1,3 miliardi di yuan nel 2014 (fonte: Reuters).
L’annuncio di trasferire la produzione in Brasile fatto da Zhang Shengsheng, general manager del gruppo Laiwu Iron & Steel, è da interpretare forse come un segnale? Di sicuro i cinesi adotteranno una strategia per fronteggiare i tagli richiesti da Bruxelles.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *