Ottawa (Canada) 16.02.2019 – Chrystia Freeland, Ministro degli Esteri canadese, ha detto di aver chiarito in un incontro con Nancy Pelosi, Presidente della Camera dei Rappresentanti degli Stati Uniti alla MSC (Munich Security Conference), l’importanza di esentare il Canada dai dazi imposti da Trump sulle importazioni di acciaio e alluminio.
Freeland ha affermato che mentre il Canada è ora focalizzato sul suo processo di ratifica nazionale per l’accordo commerciale tra Stati Uniti, Messico e Canada (USMCA), rimane fortemente contrario ai dazi previsti dalla sezione 232 su acciaio e alluminio.
Per il Canada, ora che l’accordo USMCA tra i tre paesi nord-americani è concluso, l’importante è rimuovere i dazi su alluminio e acciaio,
ha detto in una conference call con i giornalisti.
Il Ministro canadese ha anche confermato di aver parlato della questione con Chuck Grassley, presidente protempore del Senato degli USA all’inizio di Febbraio.
L’amministrazione Trump ha imposto le sanzioni a Canada e Messico a giugno 2018, citando ragioni di sicurezza nazionale. Sebbene il Canada e il Messico abbiano stipulato un accordo commerciale continentale rinnovato alla fine dello scorso anno, i dazi restano in vigore.
TRE ASPETTI IMPORTANTI
- Il “paese della foglia d’acero” è il maggior fornitore di alluminio e acciaio degli Stati Uniti.
- Il Canada ha detto che rinuncerà ai dazi di ritorsione, i quali colpiscono beni statunitensi che vanno dall’acciaio al ketchup
per 12 miliardi di dollari , quando gli Stati Uniti annulleranno le proprie misure. - L’USMCA non può essere finalizzato fino a quando non verrà approvato dai legislatori in Canada, negli Stati Uniti e in Messico.
ALCUNI DATI SUL CANADA
- L’industria dell’acciaio impegna 23.000 lavoratori diretti, l’intera filiera oltre 100.000
- La produzione annua di acciaio ammonta a circa 13 milioni di tonnellate (2018)
- Consumo pro capite di acciaio 453 Kg/anno (2017)
Fonti: Reuters