Alpacca

L’alpàcca è una lega bianca non preziosa, lucente e dura, dall’aspetto simile all’argento (per questo chiamata anche argentana). Erroneamente alcuni utilizzano anche il termine àlpaca, lo stesso del mammifero sudamericano.

Questa lega metallica contiene perlopiù rame (50-65%), zinco (20-30%) e nichel (10-30%). Ad alcune leghe di alpacca viene aggiunto il piombo per migliorarne la lavorabilità.

Nei paesi anglosassoni la lega è conosciuta come nickel-silver oppure german silver.

CENNI STORICI

Il brevetto della lega di alpacca a fu depositato il 5 Giugno del 1827, dai due metallurgisti francesi di Lione che la svilupparono, Maillet et Chorier (perciò è conosciuta anche come maillechort). Nel 1829 apparì per la prima volta nel dizionario francese di Claude Boiste il termine maillechorl, probabilmente scritto male.

Tuttavia l’alpacca esisteva già in Cina, prima di essere imitata in Germania (da cui i nomi argento tedesco e Neusilber).

Nella prima metà dell’800 la grande invenzione di Maillet et Chorier interesserà rapidamente il mondo degli strumenti musicali.  Il liutaio francese Jean-Baptiste Vuillaume utilizzerà l’alpacca a posto dell’acciaio per la costruzione degli archetti da violino, in quanto si ossida molto più lentamente; inoltre questa lega è molto più economica dell’argento.

Nel 1842 Charles Christofle acquisì alcuni brevetti ed iniziò un percorso industriale che diede nuovi stimoli all’oreficeria. Una di queste invenzioni, messa a punto da Henri de Ruolz, permise ci creare un deposito di argento sull’alpacca, mediante un processo elettrolitico.

APPLICAZIONI

L’alpacca presenta notevole resistenza agli agenti chimici e fin dal passato ha trovato impiego nella fabbricazione di argenteria, utensili per uso domestico (posate), montature di occhiali, oggetti ornamentali e religiosi (rosari), bigiotteria, gioielleria, apparecchi elettrici per scopi sanitari, strumenti chirurgici, monete, rivetti e viteria, strumenti musicali (flauto traverso, tasti delle chitarre, archi da violino), connettori, relè a molle.

Le alpacche sono state utilizzate anche nel settore degli armamenti (armi di piccolo calibro).

CARATTERISTICHE TECNICHE E CLASSIFICAZIONE

Questa lega è generalmente più dura ed elastica dell’argento, ha bassa conducibilità elettrica ed è eccellente per le lavorazioni a freddo. La sua formabilità a caldo è limitata.

Offre una buona resistenza alla corrosione atmosferica, ai composti organici e alle soluzioni saline neutre e alcaline. È poco resistente agli acidi ossidanti. La sensibilità alla tensocorrosione di questa lega è molto più bassa di quella dell’ottone.

L’alpacca può essere facilmente lucidata o placcata e può essere utilizzata per brasatura o saldatura. Tuttavia la saldabilità con il laser non è buona.

Quando le alpacche contengono nichel oltre una certa percentuale, hanno un alto grado di resistenza all’alterazione, oltre a una buona elasticità e durezza. A differenza dell’argento possono perdere lucentezza, ma non anneriscono mai.

L’argento rispetto all’alpacca ha migliore risonanza acustica, tuttavia quest’ultima risulta più economica.

  • Punto di fusione: dai 950 ai 1.110 °C (a seconda del tipo di lega)
  • Densità: 8,6-8,8 Kg/dm3
  • Durezza Vickers: 75-190
  • Conducibilità elettrica: da 2,5 a 3,1×10-7 Ω·m
  • Temperatura di ricottura: di solito tra 620 e 700 °C

Per ridurre la presenza di tensioni interne, è possibile sottoporre l’alpacca a un trattamento termico di distensione con temperature dai 300 ai 350 °C.

PREZZI

Gli elementi di lega delle alpacche non costano poco, inoltre i prodotti in commercio sono di nicchia e abbastanza difficili da reperire. La concorrenza è poca, la richiesta è bassa in termini di quantità rispetto ad altre leghe più utilizzate, i venditori grossisti sono pochi ed anche il dettaglio scarseggia, perciò il prezzo è elevato.

Le quotazioni al dettaglio oscillano tra i 0,032 e i 0,075 Euro al grammo. Di seguito alcuni prezzi di esempio trovati sul web:

  • piastra ricotta spessore 0,2 mm: €/Kg 53
  • piastre spessore 2 mm: €/Kg 50
  • piastre spessore 1 mm €/Kg 75
  • filo cotto diam. 1,5 mm €/Kg 61
  • barrette diam. 4 mm tagliate a misura €/Kg 46
  • barrette diam. 5 mm tagliate a misura €/Kg 32

Note:

  • Prezzi rilevati nel mese di febbraio 2019, per piccole quantità (i prezzi all’ingrosso sono decisamente più bassi).
  • I valori subiscono spesso variazioni in base al costo delle materie prime (rame, zinco e nichel).

TOSSICITA’

Il rame, lo zinco ed il nichel, elementi di lega principali dell’alpacca, non sono considerati metalli sicuri per l’uso alimentare. Ciò non significa che posateria e stoviglie presentino un rischio serio per la salute umana (come diceva Paracelso, la differenza tra veleno e medicina sta nella dose).

Per stare tranquilli è meglio non utilizzare frequentemente o per preparazioni lente, utensili o oggetti fabbricati in leghe di alpacca a contatto con latticini e cibi acidi (es. pomodori, cereali e derivati, salse agrodolci, alcuni legumi, etc.).

NORMATIVE DI RIFERIMENTO

  • UNI 9980:1992 (tipologie, caratteristiche, extra-calo e designazione dei rottami di alpacche secondo UNI 9222/1)
  • UNI EN 1982:2008 (Rame e leghe di rame, lingotti e getti – composizione, caratteristiche meccaniche, altre caratteristiche significative dei materiali, procedimenti di prelievo dei campioni, metodi di prova per la verifica della conformità)
  • AFNOR NF A53-715 (specifiche prodotti di fonderia, pezzi stampati in leghe di nichel-rame e alpacche)

Norme ritirate:

  • UNI 9222-2:1988 (leghe di rame da lavorazione plastica. Alpacche. Caratteristiche meccaniche dei semilavorati) RITIRATA NEL 2004
  • UNI 9222-1:1988 (leghe di rame da lavorazione plastica. Alpacche. Composizione chimica) RITIRATA NEL 2004
  • UNI 9982:1992 (rottami metallici non ferrosi. Prescrizioni generali, campionamento e prove) RITIRATA NEL 2001
  • UNI 4244:1979 (leghe di rame da lavorazione plastica. Norme generali) RITIRATA NEL 2004
  • UNI 4855:1978 (leghe di rame per fonderia in pani e in getti. Norme generali) RITIRATA NEL 2000
  • UNI EN 1982:2000 (rame e leghe di rame – Lingotti e getti) RITIRATA NEL 2008

Traduzione di “alpacca” in altre lingue:

  • Bulgaro: Алпака
  • Cantonese: 鎳銀
  • Catalano: Plata alemanya
  • Ceco: Alpaka
  • Coreano: 양은
  • Croato: Novo srebro
  • Danese: Nysølv
  • Ebraico: אלפקה
  • Estone: Uushõbe
  • Finnico: Alpakka
  • Francese: Maillechort
  • Giapponese: 洋白
  • Indiano: निकल रजत
  • Inglese: Nickel silver / german silver
  • Kazako: Нейзильбер
  • Lituano: Naujasidabris
  • Norvegese: Nysølv
  • Olandese: Alpaca
  • Persiano: ورشو
  • Polacco: Nowe srebro
  • Portoghese: Alpaca
  • Romeno: Alpaca
  • Russo: Нейзильбер
  • Serbo: Алпака
  • Sloveno: Alpaka
  • Spagnolo: Alpaca
  • Svedese: Nysilver
  • Tedesco: Neusilber
  • Thailandese: เงินนิกเกิล
  • Turco: Alman gümüşü
  • Ucraino: Нейзильбер
  • Ungherese: Alpakka
  • Vietnamita: May so