Prima di spiegare cos’è il corindone, è importante sottolineare che questo minerale oltre ad essere presente in natura, è prodotto anche artificialmente a livello industriale (minerale sintetico).
CORINDONE NATURALE E ARTIFICIALE
Il corindone è un minerale duro e stabile che generalmente contiene ferro, titanio, cromo e vanadio; appartiene al sistema cristallino trigonale.
Il corindone è “parente stretto” dell’eskolaite, ematite, karelianite e tristarite; fa parte del gruppo dell’ematite.
Si tratta del minerale con il grado di durezza più alto dopo il diamante, quindi si aggiudica il secondo posto nella classifica dei minerali più duri al mondo (alcune tipologie di smeriglio raggiungono 9 nella scala di Mohs).
Le varietà impure e scadenti (corindone comune, smeriglio o ercinite) sono utilizzate a livello industriale come materiali abrasivi (ad es. per mole).
Il corindone è un ossido di alluminio e può essere facilmente prodotto in maniera artificiale, grazie a un processo di sinterizzazione.
Oltre alla sua durezza, il corindone è insolito per la sua densità, molto elevata per un minerale trasparente composto da elementi a bassa massa atomica (ossigeno e alluminio).
CLASSIFICAZIONE E PROPRIETA’
- Classificazione Strunz: 4/C.04-10
- Formula: Al2O3
- Colore: trasparente, grigio, marrone, verde, rosa, arancione, rosso, viola, giallo; può presentare asterismo, soprattutto grigio e marrone
- Durezza (Mohs): fino a 9 le varietà più pure
- Densità: 3,98 – 4,1 g/cm3 (misurata) 3,997 g/cm3 (calcolata)
- Tenacità: friabile
- Frattura: concoide/irregolare
COLORI E VARIETA’
Quando non contiene elementi estranei, l’ossido di alluminio è incolore (corindone nobile); tracce di elementi diversi conferiscono al cristallo belle colorazioni.
Rubino e zaffiro sono termini di uso comune, tuttavia gli esperti gemmologi sanno bene che si tratta semplicemente di corindoni.
Nel caso in cui il corindone contiene tracce di cromo viene chiamato rubino. Mentre lo zaffiro non è altro che un corindone contenente ferro e titanio.
Poiché il cromo è un elemento più raro del ferro in natura, ciò spiega una delle ragioni per cui i rubini sono più rari (e costosi) degli zaffiri.
Di seguito le principali varietà di corindone conosciute dai gemmologi:
- Rubino: corindone rosso
- Zaffiro: corindone azzurro
- Ametista orientale (zaffiro): corindone violaceo
- Smeraldo orientale (zaffiro verde): corindone verde
- Topazio orientale (zaffiro): corindone giallo
- Zaffiro Padparadscha: corindone aranciato
- Zaffiro patmaraga: corindone rosa
IMPIEGHI
I cristalli di corindone trovano impiego in diverse applicazioni, secondo la tipologia e la purezza.
CORINDONE NATURALE
I cristalli naturali sono impiegati principalmente come pietre preziose, tuttavia già da molto tempo ormai, le gioiellerie di tutto il mondo sono piene di gemme artificiali.
Quelle che si ricavano dai minerali di corindone sono forse le pietre preziose più ricercate dopo il diamante. A parte i rubini rossi e gli zaffiri blu, molto popolari, le pietre preziose rare come l’aranciato Padparadscha hanno testimoniato una crescente domanda nel mercato dei gioielli, a causa del suo colore non comune.
CORINDONE ARTIFICIALE
Il corindone artificiale ha grani eccezionalmente duri e resiste molto bene all’impatto; queste due caratteristiche l’hanno reso idoneo a diversi impieghi industriali.
I granuli di corindone marrone (o rosso-bruno) sono impiegati per operazioni di rettifica dei metalli, sbavatura, sabbiatura con riciclo, etc.
I granuli di colore bianco sono meno duri e più puri di quelli rosso-bruno, creano meno riscaldamento e possono essere utilizzati ad alte velocità. Il corindone bianco è meno aggressivo del tipo marrone, perciò viene spesso utilizzato come abrasivo per ottenere superfici perfette nelle lavorazioni superficiali del vetro, dei metalli nobili, delle materie plastiche e dell’acciaio inossidabile.
I granuli di corindone bianco vengono impiegati quando deve essere evitato il riscaldamento dei materiali sensibili (refrattari, acciai e metalli), nelle lavorazioni quali l’affilatura, lucidatura, rettifica e fresatura di precisione.
Nel settore delle ceramiche viene utilizzato l’ossido di alluminio per la produzione di alcuni manufatti, oppure come additivo per conferire caratteristiche antiusura e antiscivolo alle piastrelle.
In commercio esistono diverse tipologie di corindoni artificiali per uso industriale, classificati secondo la granulometria (sferici e spilogolosi).
ORIGINE E GIACIMENTI
Il corindone è un minerale tipico delle zone di contatto fra rocce eruttive e rocce argillose. I cristalli raggiungono una dimensione massima di pochi centimetri ed è frequente trovare giacimenti di corindone in masse microcristalline.
E’ facile trovare corindone nelle rocce sedimentarie clastiche, a seguito di accumuli alluvionali; la sua durezza lo rende resistente alle intemperie.
Il più grande cristallo di corindone naturale documentato misurava circa 65×40×40 cm e pesava 152 kg. Da allora il record è stato superato soltanto da alcune pietre sintetiche.
ESTRAZIONE
Il corindone per gli abrasivi viene estratto in Zimbabwe, Russia, Sri Lanka e India. In passato veniva estratto da alcune vene presenti nei giacimenti di dunite nel Nord Carolina (USA) e da sieniti nefeliniche in Ontario (Canada).
Il corindone estratto dalle rocce Emery si trova sull’isola greca di Naxos e vicino a New York (USA).
Dalla bauxite si ricava artificialmente il corindone abrasivo.
In Cina sono stati scoperti quattro pezzi di corindone risalenti al 2.500 a.C.
ORIGINE DEL NOME
Il termine corindone deriva dal sanscrito kuruvinda (rubino). Nel 1725 John Woodward denominò questo minerale corinvindum, ma la denominazione attuale fu coniata dall’irlandese Richard Kirwan nel 1794.
SINONIMI
Nei tempi antichi era conosciuto con molti nomi (adamantio, zaffiro, rubino, giacinto, asteria, etc.); tuttora in giro per il mondo viene chiamato in molti modi diversi:
- a-Corundum
- α-Alumina
- α-Corundum
- Alumina
- Ayatite
- Corinendum
- Corinindum
- Corivendum
- Corivindum
- Corrindon
- Corundum-α
- Corundum-alpha
- Corundumite
- Harmophane
- Karund
- Korunduvite
- Soimontite
- Spath Adamantin
- White Sapphire
- Zircolite
TRADUZIONE DI “CORINDONE” IN ALTRE LINGUE:
- Cinese: 刚玉
- Croato: Korund
- Francese: Corindon
- Greco: Κορούνδιο
- Inglese: Corundum
- Latino: Adamas siderites
- Portoghese: Coríndon
- Russo: Корунд
- Sloveno: Korund
- Spagnolo: Corindón
- Tedesco: Korund