La desolforazione è il processo mediante il quale si riduce o si elimina la quantità di zolfo, presente come tale o sotto forma di suoi composti, dalle sostanze che lo contengono.
In metallurgia la desolforazione ha particolare importanza, così come in enologia e nella raffinazione dei petroli.
NEL SETTORE DELL’ACCIAIO
Nel caso della metallurgia si tratta di eliminare lo zolfo dai minerali, in quanto anche minime tracce di questo elemento peggiorano le caratteristiche di molti metalli e leghe.
L’eliminazione viene in genere eseguita per aggiunta di opportune sostanze (manganese, ossido di calcio e altre) oppure attraverso l’iniezione di agenti desolforanti.
Gli agenti attivi vengono iniettati nell’acciaio fuso sotto forma di polveri, con argon oppure attraverso un filo animato.
Desolforare attraverso le iniezioni di agenti consente di ottenere colate di acciaio con tenore di zolfo molto basso (0,0002%).
IN ENOLOGIA
Nel processo enologico la desolforazione consiste nell’eliminazione dell’eccesso di anidride solforosa, aggiunta per la buona conservazione del mosto; tra i diversi procedimenti usati, ricordiamo l’aerazione energica e il riscaldamento del mosto. Sembra che in futuro si riusciranno a ridurre notevolmente i solfiti nel vino grazie ad un nuovo enzima batterico.
NELL’INDUSTRIA PETROLCHIMICA
Il petrolio contiene diversi composti solforati che occorre eliminare per il loro odore sgradevole, perché diminuiscono l’azione del piombotetraetile (v. antidetonante) e perché lo zolfo, durante la combustione, viene ossidato ad anidride solforosa, che in presenza di umidità diviene corrosiva.
Il tipo di desolforazione è scelto a seconda dei composti solforati presenti. Buoni desolforanti possono essere il cloruro di alluminio (poco usato per il suo alto costo) e l’acido solforico, a condizione che sia usato con particolari accorgimenti.
L’industria petrolifera si avvale in misura crescente di processi catalitici di cracking e di reforming. Tali processi comprendono operazioni di idrogenazione durante le quali lo zolfo viene convertito in idrogeno solforato (H2S) che, essendo gassoso, è facilmente eliminabile.