ILVA: ArcelorMittal torna all’attacco

Dopo anni di crisi, il gigante della siderurgia mondiale ArcelorMittal riparte all’attacco. In collaborazione con alcuni partner italiani, il gruppo ha fatto un’offerta per l’acquisto dell’ILVA, la più grande acciaieria europea.

Terminate le ristrutturazioni, gli impianti ArcelorMittal tornano attivi al 90% della propria capacità. I numeri lo dimostrano: nel 2016, il gruppo ha prodotto quasi 43 milioni di tonnellate di acciaio nei suoi stabilimenti europei. Anche se Arcelor non è ancora tornato ai livelli produttivi pre-crisi, ormai si può parlare di pieno regime.

La domanda di acciaio è in aumento pressoché in tutta Europa. Il settore auto è trainante. Nel 2016 in Europa le vendite di nuove automobili sono aumentate del 6,5%. Inoltre Arcelor beneficia della ripresa nel settore delle costruzioni.

L’obiettivo di ArcelorMittal resta quello di acquisire l’ILVA, il più grande polo siderurgico europeo. Insieme al suo omologo italiano Marcegaglia e la banca Intesa SanPaolo, Arcelor ha presentato un’offerta. Da molto tempo lo Stato italiano era alla ricerca di un acquirente per l’ILVA, commissariata temporaneamente nel 2015, a causa dei suoi problemi di inquinamento.

INVESTIRE 2,3 MILIARDI DI EURO

Non è stato reso pubblico a quanto ammonta la proposta, eppure Arcelor e i suoi due partner promettono, oltre al prezzo di acquisto (importo non divulgato), un investimento di 2,3 miliardi di Euro. L’obiettivo è aumentare la quantità degli acciai prodotti e anche migliorarne la qualità, specialmente sistemando i problemi d’inquinamento ambientale.

La BEI (Banca Europea per gli Investimenti), ha concesso un prestito di 350 milioni di euro al produttore di acciaio per sviluppare le sue attività di ricerca a Lorraine, nel nord-est della Francia; un’altra prova della buona salute di Arcelor.

fonte: Myriam Berber (RFI)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *